Fintech per i negozi: il futuro dei pagamenti è phygital?

Possiamo dire che il fintech per i negozi esista dal lontano 1950, quando è stata emessa la prima carta di credito. All’epoca, non si chiamava fintech, ma semplicemente tecnologia. Adesso però se ne parla molto di più, anche in associazione a un altro termine che si sta diffondendo rapidamente: phygital. Il fintech per i negozi è stato parte integrante dello sviluppo di nuovi modelli di vendita al dettaglio e della crescita dell’e-commerce negli ultimi decenni. Questo perché ha offerto ai consumatori una gamma crescente di possibilità quando si tratta di come e dove spendere i soldi. Non è però stato lo stesso per il come pagare, dal momento che si sono moltiplicati i servizi di pagamento digitali ma non le soluzioni per il pagamento in contanti. Un’alternativa arriva con Just in Cash che con una app trasforma qualsiasi negozio in bancomat, per consentire alle persone di scegliere come pagare.

Il phygital conquista i clienti

C’è un legame sempre più evidente tra fintech e vendita al dettaglio. I commercianti si stanno rendendo conto che gli aspetti legati ai pagamenti sono una delle parti più importanti dell’esperienza del consumatore. Le persone oggi si aspettano esperienze veloci e semplici, sia in negozio che online. Per esempio, i clienti ordinano articoli sui propri cellulari e li ritirano in negozio, usano l’AR per testare un articolo virtualmente prima di acquistarlo e si connettono con l’intelligenza artificiale del contact center prima di parlare con un essere umano. Ma anche il futuro dei pagamenti dovrà essere phygital, se i negozi vorranno offrire ai clienti esperienze di acquisto soddisfacenti a tutto tondo. Con Just In Cash, il cliente può sperimentare questo fluire tra fisico e digitale anche nei pagamenti.

I clienti amano ancora il contatto personale

L’adozione del digitale e del fintech per i negozi ha visto una crescita significativa durante la pandemia, durante la quale l’accesso e l’uso di app e siti web sono aumentati più che mai. Ma l’accelerazione nell’uso dei canali digitali ora sembra essersi stabilizzata. C’è ancora infatti una forte domanda di esperienze di persona, anche se questo non significa che i clienti vogliano rinunciare alla comodità dello shopping digitale. Il phygital riunisce il meglio di entrambi i mondi, fisico e digitale, per un passaggio fluido dall’uno all’altro, indipendentemente da dove o da come un cliente stia facendo acquisti. I negozi hanno quindi oggi la grande opportunità di migliorare il servizio clienti con esperienze phygital, prendendo i migliori elementi della strategia digitale e combinandoli con i migliori elementi di una strategia fisica.

Anche il futuro del pagamenti è phygital

È facile pensare che i pagamenti cash e digitali siano in competizione ma non devono esserlo. Anzi funzionano meglio in collaborazione, perché i clienti vogliono entrambi.

I pagamenti tradizionali in denaro contante mantengono un’alta quota di diffusione, anche se il numero di strutture che permettono di accedere al contante, cioè i bancomat, sono in drastica diminuzione. Sono infatti costose da mantenere per le banche, che puntano a spostare quanti più servizi possibili sul digitale. Le persone però chiedono ancora di pagare in contanti, soprattutto gli importi di piccola entità. Il fintech per i negozi quindi deve ragionare per continuare a offrire questa opportunità ai clienti, che devono poter passare da un sistema di pagamento all’altro senza difficoltà, come consente di fare Just In Cash. Con una semplice app, infatti, chiunque può recarsi in un negozio e, senza l’obbligo di fare un acquisto, prelevare denaro contante da spendere nelle transazioni di tutti i giorni. 

Questo servizio, in sostanza, chiude il cerchio dell’esperienza phygital nella vendita al dettaglio e offre una soluzione adatta all’esigenze del consumatore di oggi, che vuole avere sempre l’ultima parola sulle scelte che lo riguardano.

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